Tour delle città libere dai pesticidi: prima tappa a Baselice

Si è tenuto nello storico Palazzo Lembo di Baselice “Meraviglia d’Italia”, un convegno dal titolo “Pesticidi, salute e ambiente: strategie, metodiche e tecniche per la gestione del verde pubblico” ospitando la prima tappa del tour delle Città Libere dai Pesticidi – una iniziativa promossa da PAN Europe con lo scopo di ridurre al minimo nei paesi europei l’uso di pesticidi promuovendo metodiche alternative che tutelano maggiormente la salute dei cittadini e di condividere tra paesi esperienze, pratiche e conoscenze.

Ha portato i saluti istituzionali il sindaco di Baselice, Lucio Ferella, il quale ha ringraziato tutti i relatori intervenuti e ha ribadito che uno dei primi atti della sua nuova amministrazione è stato quello di aderire alle rete delle Città Libere dai Pesticidi per scambiasi, con altri comuni della rete ,le buone pratiche per la gestione del verde pubblico al fine di tutelare la salute dei cittadini. Inoltre ha sottolineato “è molto importante che si proietti l’azione amministrativa di un piccolo paese dell’area interna del Fortore verso l’Europa e che si faccia rete in un’ottica europeista con altre città, impegnandosi nella tutela del territorio con visione e concretezza”.

Poi ha preso la parola il Vice Presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Benevento, Luca Milano, il quale ha espresso che l’Ordine dei Medici di Benevento è stato ed è sempre attento alle tematiche ambientali e alla salute dei cittadini, infatti ha organizzato negli anni eventi ECM al fine di sensibilizzare i medici e i cittadini a una maggior tutela dell’ambiente, perché l’ambiente e la salute sono strettamente correlati tra loro. Inoltre ha espresso la piena disponibilità a collaborare con le Amministrazioni Comunali, le Associazioni e gli Enti mettendosi a disposizione per portare nei tavoli istituzionali le proposte della rete delle Città Libere dai Pesticidi.

Dopo i saluti istituzionali, Michela Bilotta, responsabile delle Città Libere dai Pesticidi ha introdotto i lavori mostrando come e in che modo i molti comuni italiani ed europei che hanno aderito a questa rete, gestiscono il verde pubblico senza pesticidi ma privilegiando i metodi meccanici (spazzole, taglie erba, getti d’acqua) e termici (pirodiserbo, infrarossi, aria calda etc). Inoltre ha aggiunto: “Sono particolarmente felice che ad inaugurare la serie di conferenze dedicate alla gestione sostenibile del verde urbano e alle città libere dai pesticidi sia stato il Comune di Baselice, grazie all’impegno del sindaco dott. Ferella e del Consigliere dott. Cormano che hanno subito aderito al network europeo. Oggi più che mai è fondamentale portare le politiche europee nei territori, creando progetti sinergici e spinte propulsive di crescita e sviluppo nell’ottica della sostenibilità ambientale”.

Il moderatore Gaetano Rivezzi, pediatra e Presidente dell’Isde Campania ha spiegato che i medici si devono impegnare non solo nel campo diagnostico e terapeutico ma anche in quello della prevenzione e dell’identificazione dei fattori di rischio perciò devono rapportarsi con tutti i settori della società civile per promuovere politiche di prevenzione e di salvaguardia ambientale.

Ha passato poi la parola alla collega Patrizia Gentilini, oncoematologa, membro della giunta esecutiva dell’ Isde Italia, la quale ha aggiunto: “I pesticidi sono molecole di sintesi selezionate per combattere organismi nocivi e per questo generalmente pericolose per tutti gli organismi viventi, compreso l’uomo. E’ ormai assodato che anche l’esposizione a dosi piccole e prolungate nel tempo, quale quella che ormai riguarda tutti noi, rappresenta un importante fattore di rischio per patologie in adulti e bambini quali: tumori, diabete, infertilità, Parkinson, Alzheimer, autismo, deficit cognitivi. Dobbiamo quindi abbandonare rapidamente l’utilizzo dei pesticidi sia nelle pratiche agricole che nell’uso extra agricolo perché se è vero, come l’Agroecologia insegna, che possiamo produrre cibo sano per le persone e l’ambiente, a maggior ragione vogliamo vivere e passeggiare in un verde urbano senza veleni, ma ricco di vita e biodiversità. Complimenti al Comune di Baselice e a tutti coloro che sono impegnati in questo fondamentale cambiamento”.

Un contributo importate è arrivato dalla dott.ssa Daniela Zuzolo, del Dipartimento si Scienze e tecnologie dell’Università degli Studi del Sannio di Benevento, la quale ha mostrato i risultati del monitoraggio geochimica ambientale dei pesticidi organoclorurati nei suoli del Sud Italia, soffermandosi nella Regione Campania e in particolare nei territori della provincia di Benevento.

Infine il presidente della Comunità Montana del Fortore, Sacchetti, ha rilevato che la Comunità Montana garantisce ed attua la gestione del Verde pubblico in tutti i 12 comuni membri. “Il verde pubblico – ha aggiunto Sacchetti – viene gestito direttamente dagli Uffici della Comunità montana utilizzando le maestranze dei lavori idraulico Forestali, nell’ambito della programmazione pluriennale ed annuale della LR 11/96. La Regione Campania, con la LR 11/96, si è infatti dotato di uno strumento normativo importante che consente, insieme ai lavori di rimboschimento, manutenzione dei rimboschimento e di Bonifica Montana anche la gestione del Verde Pubblico (Piante Arboree, giardini, prati e parchi). Annualmente accanto ai classici interventi di Forestazione vengono progettati e realizzati anche interventi sul Verde pubblico sia in ordine alle alberature urbane, che interventi di verde con sfalcio delle erbacce dei centri urbani. Il tutto fatto manualmente senza utilizzo di prodotti fitosanitari per il controllo dei parassiti (funghi ed insetti) e delle erbe spontanee”.

I lavori si sono conclusi con una tavola rotonda e con l’idea di presentare un progetto pilota nella Valle del Fortore per effettuare la disinfezione e la disinfestazione con metodiche più naturali possibili per ridurre al minimo i rischi sulla salute pubblica, con la stesura di un position paper da consegnare alle Istituzioni, Enti e alla Commissione Ambiente del Parlamento Europeo e infine di aprire un sportello ISDE informativo sugli effetti nocivi per i comuni della Comunità Montana del Fortore