Ancora una segnalazione di degrado. Questa volta arriva da via
Galanti, al Rione Libertà, dove è nata una discarica abusiva a
cielo aperto. Il luogo è sempre lo stesso: il cantiere abbandonato
di un edificio che avrebbe dovuto ospitare numerosi appartamenti poi
finito al centro di una lunghissimo contenzioso conclusosi con la
vittoria della società, la Conca con una sentenza
della seconda sezione del Consiglio di Stato.
“Sono mesi che
chiediamo l’intervento delle istituzioni – hanno raccontato i
cittadini alla nostra redazione -. Viviamo in uno stato di degrado
assoluto e la situazione continua a peggiorare per colpo di chi
scarica abusivamente e senza nessun controllo”.
Le foto allegate
alla denuncia sono eloquenti: scarti di edilizia, materassi e rifiuti
di ogni genere sono accatastati nella zona. Scarti lasciati a marcire
tra le intemperie e che ovviamente favoriscono cattivi odori e
l’arrivo di animali di ogni sorta.
Intanto, dalla
Polizia Municipale fanno sapere che a breve saranno attivati dei
controlli con dei sopralluoghi nella zona. Il primo passo sarà
quello di ripulire l’area, magari coinvolgendo l’Asi, ma i
residenti chiedono l’istallazione di telecamere almeno per
scoraggiare gli sversamenti.
Non è la prima
volta, infatti, che Ntr24 si occupa della vicenda. Nel 2015, infatti,
raccogliemmo in due occasioni – a maggio ed ottobre – la protesta
di 11 famiglie della strada che chiedevano una pulizia della zona.
All’epoca ci fu anche
un sopralluogo da parte del Corpo Forestale dello Stato che registrò
la presenza di rifiuti di vario tipo e di amianto al
quale seguì anche una ordinanza del Comune per la rimozione dei
rifiuti pericolosi. Dopo quattro, purtroppo, la vicenda si ripropone.