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Dall’Australia al mondo, a Paduli un monumento per gli emigranti sanniti
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Un monumento per omaggiare il ricordo di migliaia di sanniti che hanno lasciato la loro terra natia per trovare fortuna e lavoro in altre nazioni. E’ con questo spirito che, nel pomeriggio di ieri a Paduli, si è tenuta la cerimonia della posa della prima pietra del monumento in onore dell’immigrazione in Australia e della pace nel mondo. L’opera sarà realizzata nei prossimi mesi in via Ariella, all’ingresso del centro sannita.
Una serata emozionante, impreziosita dalla presenza delle famiglie degli emigranti, delle autorità civili italiane e australiane e dei sostenitori delle Associazioni ‘Padulesi ed Amici’ e ‘Padulesi nel mondo’.
Un progetto che parte da lontano: già nel 2017, infatti, era stato sottoscritto un protocollo di intesa che ha dato il via alla macchina organizzativa e ad una raccolta fondi per la realizzazione del monumento, come ha sottolineato il primo cittadino, Domenico Vessichelli.
L’opera è stata concepita per unire la cultura italiana e quella australiana, ma anche come un collegamento temporale tra passato e futuro. Il progetto, realizzato da 2 giovani architetti, racconta attraverso forme e spazi il legame della comunità italiana con il suo luogo d’origine. Un attaccamento non solo verso Paduli, ma – che in senso più ampio – unisce idealmente tutti coloro che hanno lasciato la loro terra.
Il monumento è anche un modo per scrivere una pagina di storia che narra del sacrificio e dell’orgoglio che hanno contraddistinto moltissimi italiani all’estero. “L’opera – ha aggiunto Nicola Minicozzi, uno dei promotori dell’iniziativa – è solo una parte di un progetto più grande che punta alla collaborazione tra il Sannio e l’Australia. Daremo vita – ha concluso – a progetti di interscambio culturale per mantenere viva la nostra storia e la nostra cultura. Un contatto sociale per unire sempre di più la nostra comunità”.
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