Comune di Benevento
Ponte San Nicola, il Comune ancora a caccia di fondi per la messa in sicurezza
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A distanza di un anno, l’eco del crollo
del Ponte Morandi di Genova risuona ancora nel Sannio. Dopo il
disastro del capoluogo ligure, infatti, tutte le strutture progettate
dall’ingegnere romano sono finite al centro di controlli specifici.
Tra queste anche il viadotto San Nicola che collega il centro con il
quartiere Capodimonte.
Come si ricorderà, il ponte è stato
chiuso per diverso tempo – provocando polemiche e malcontenti tra i
residenti e i commercianti della zona – per questioni di sicurezza,
ma anche per permettere dei test specifici per valutarne lo stato e
l’integrità.
Le ultime prove si sono svolte a febbraio 2019
e, successivamente, è stata redatta una relazione dei tecnici,
consegnata a Palazzo Mosti lo scorso Aprile, nella quale vengono
evidenziati gli interventi prioritari per un costo di 2,5 milioni di
euro. Fondi che il Comune dovrebbe trovare entro 18 mesi dalla
consegna del documento degli esperti. Si tratta sia di lavori di
manutenzione che di rinforzo strutturale dell’opera.
Intanto,
dal punto di vista della circolazione la situazione resta immutata:
lungo il viadotto possono transitare veicoli con una capacità di
carico non superiore a 3,5 tonnellate. Una decisione assunta per non
stressare ulteriormente la struttura che comunque resta al centro di
un monitoraggio periodico.
L’ultimo e più doloroso capitolo resta quello relativo ai fondi. “Si tratta di un investimento importante per le casse comunali – ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici, Mario Pasquariello – e la nostra struttura tecnica sta facendo il possibile per reperire la somma necessaria”. Sulla vicenda, come si ricorderà, si è innescato anche un dibattito politico con il sindaco Clemente Mastella che aveva inviato, nel mese di maggio, un telegramma a tutti i gruppi parlamentari del Senato per chiedere di concorrere all’approvazione degli emendamenti al Decreto Sblocca Cantieri, presentati dalla senatrice Sandra Lonardo, che prevedevano lo stanziamento di fondi per il completamento degli interventi di messa in sicurezza del viadotto per 1,5 milioni di euro.
Un appello caduto nel vuoto, ma che ha trovato la replica della senatrice del M5s, Sabrina Ricciardi, che è intervenuta per sottolineare come “la competenza nell’assegnazione delle risorse finanziarie per la messa in sicurezza di ponti e viadotti sulle strade provinciali sannite è comunale e non ministeriale”.
Al di là dei soldi, resta il problema di risolvere. I giorni volano via e con loro i 18 mesi stabiliti nella relazione tecnica per intervenire.