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Da Battisti al pop di oggi, Benevento premia Mogol con la laurea: ‘La musica è emozione’
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La voce emozionata è quella del Maestro Giulio Rapetti, conosciuto da tutti come Mogol, che oggi ha ricevuto la laurea honoris causa in Songwriting e Composizione Pop dal Conservatorio Nicola Sala di Benevento in occasione della Festa Europea della Musica.
“Per l’alto valore poetico delle sue creazioni letterarie con particolare riferimento al Songwriting in quanto unione inscindibile di musica e parole ed espressione profonda della cultura popolare”: questa la motivazione alla base del riconoscimento conferito ad uno dei più grandi maestri della musica pop italiana. Dalle collaborazioni con Mina, Mango, Cocciante e tantissimi altri fino alla mitica unione con Lucio Battisti, dalla quale sono nate alcune delle canzoni più conosciute di tutti tempi.
Mogol ha tenuto una lectio magistralis sul “Cammino del pop”: un excursus sul modo di cantare italiano e internazionale. Da Elvis a Ed Sheeran, passando per Sinatra e al ‘rivoluzionario’ Dylan: “Il percorso del pop ci ha portato ad una riflessione internazionale – ha spiegato -. La musica deve emozionare e non essere un procedimento tecnico fine a se stesso”.
Nel corso del sua lectio, Mogol ha anche ricordato Gianni Bella e la sua volontà di portare un’opera scritta dall’artista in scena. Una idea, immediatamente raccolta, dal direttore del Teatro Romano, Ferdinando Creta, che ha proposto l’arena di Benevento come location per la serata. Per ora è un progetto mentre è realtà l’arrivo di una borsa di studio per il Conservatorio di Benevento per potenziare ulteriormente l’insegnamento di “Musica Pop e Rock”.
“Non bisogna mai smettere di studiare e valorizzare il pop”, ha commentato Mogol annunciando anche alcune serate con Rai 1 per dare voce ad alcuni cantautori italiani emergenti. Un impegno costante, quello a favore delle nuove generazioni che il paroliere mette in campo anche grazie al Cet, la sua scuola di specializzazione per i giovani.
Non solo musica, però: Mogol affonda anche sui temi economici come presidente della Siae chiedendo al Governo di rivedere le sue posizioni in materia di diritto d’autore con la direttiva del copyright per assicurare un giusto compenso anche nel mondo digitale.
L’intervista nel servizio video