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Benevento, Libera ricorda Delcogliano e Iermano con un premio artistico-letterario
Il referente dell'associazione, Michele Martino, interviene anche sulla mancata assegnazione dei beni confiscati: “Lo Stato deve rispondere. Solo così si può rendere giustizia alle vittime della mafia”Ascolta la lettura dell'articolo
Libera Benevento ricorda Raffaele Delcogliano e Aldo Iermano, barbaramente uccisi il 27 aprile del 1982 dalle Brigate Rosse. Lo ha fatto al Teatro Massimo insieme con gli studenti delle scuole del Sannio che hanno aderito alla terza edizione del premio artistico-letterario “Delcogliano – Iermano”.
“Il lavoro è amore per il territorio e per l’ambiente” è stato il tema di quest’anno e sul quale i giovani sanniti hanno prodotto i loro elaborati. Al di là della premiazione, però, la giornata rappresenta un momento di profonda riflessione dedicato all’educazione civica e alla memoria di tutti coloro che hanno dato la vita per gli ideali di giustizia e solidarietà.
“Una tappa di un cammino che Libera porta avanti tutto l’anno”, come ha spiegato il referente del coordinamento Libera Benevento, Michele Martino. Un messaggio profondo, quello di Delcogliano e Iermano, che Libera continua a trasmettere ai ragazzi. “Le nuove generazioni sono la nostra speranza per il futuro – ha aggiunto Martino -. Le mafie stanno cambiando ed anche il loro modo di agire insieme alle loro necessità. Questi giovani devono avere tutte le informazioni e sapere da che parte stare”.
La giornata è stata anche l’occasione per tornare a discutere dei beni confiscati alla camorra con particolare riferimento all’ex cementificio Ciotta nella zona industriale di contrada Olivola. “Questo bene, così come altri in provincia, non è stato ancora destinato alle associazioni – ha concluso il referente di Libera -. Lo Stato deve rispondere ed affidarlo perché solo così si potrà dare un senso al sacrificio di Delcogliano e Iermano”.