“Qualità della vita”, il Sannio è 91esimo in Italia: preoccupano lavoro e disagio sociale

Benevento perde colpi e scende al 91esimo posto (lo scorso anno era al 75esimo) nella classifica finale sulla “Qualità della vita” nelle province italiane realizzata da Italia Oggi in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma e giunta alla 20esima edizione.

Come sempre i migliori risultati arrivano dall’aspetto ambientale, con differenziata ed altri parametri che aiutano molto, e sul piano della sicurezza con Benevento che, nonostante gli ultimi episodi, resta ancora nel gruppo con le migliori d’Italia. A pesare in negativo, invece, sono i paramenti economici e finanziari che affossano il Sannio nelle parti bassi di quasi tutte le classifiche di settore.

Prima di entrare nel vivo della classifica è bene ricordare che sono nove le griglie dell’analisi: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita, con 21 sotto dimensioni e 84 indicatori di base.

A livello nazionale resta Bolzano, come era stato nel 2017, il luogo del miglior vivere. Il fanalino di coda, invece, è Vibo Valentia.

AFFARI E LAVORO – Benevento è 88esima e perde otto posizioni rispetto al 2017. Drammatico il calo per quanto riguarda il tasso di occupazione che vede il Sannio scendere al 101esimo posto su 110: lo scorso anno eravamo al 73esimo. E’ evidente che una diminuzione della occupazione porta con sé un minor reddito e di conseguenza un abbassamento complessivo della qualità della vita.

AMBIENTE – Come detto è uno dei parametri migliori con il Sannio che guadagna 10 posizioni risalendo al 39esimo posto. A pesare, certamente, è un miglioramento della qualità dell’aria – notato anche dal rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente – e la qualità della raccolta differenziata. Siamo ultimi in Italia, invece, per la depurazione: anche questo un dato ormai acquisito.

CRIMINALITA’ – Benevento è la migliore in Campania posizionandosi al 29esimo posto, nonostante un calo rispetto al 2017 quando eravamo al 12esimo. Un campanello d’allarme per le istituzioni che devono perseguire nelle loro azione di tutela dei cittadini.

DISAGIO SOCIALE – E’ forse la categoria che preoccupa di più. In questo indicatore c’è il vero crollo della provincia con un 83esimo posto che pesa, soprattutto, rispetto alla passata edizione quando eravamo 49esimi. I singoli indicatori sono tutti in calo con la disoccupazione giovanile che fa segnare la 93esima posizione. Un dato, quest’ultimo, che fa riflettere anche in considerazione della fuga dei ragazzi in cerca di opportunità lavorative.

SERVIZI FINANZIARI – Il Sannio si piazza all’81esimo posto e non c’è un paragone con lo scorso anno. In questo settore vengono presi in considerazione diversi elementi che compongono l’aspetto economico e finanziario per una maggiore qualità della vita. Ad esempio Benevento paga la mancanza di Atm e della scarsa diffusione della phone banking, sintomo di una città poco smart.

SISTEMA SALUTE – Il Sannio è 69esimo. Secondo lo studio sono positivi quasi tutti i numeri relativi alla quantità di posti letto nelle strutture sanitarie. Vanno male, invece, i dati legati al personale medico e tecnico che sembrerebbe essere sottodimensionato in relazione al fabbisogno. Un dato sul quale si dovrà riflettere anche in considerazione delle battaglie in atto sul piano ospedaliero regionale.

TEMPO LIBERO – La provincia di Benevento si piazza 83esima. Bene gli indicatori legati a bar, caffetterie e ristoranti. Da migliorare certamente quelli legati al turismo e all’accoglienza che restano ancora un potenziale inespresso.

TENORE DI VITA – Come lo scorso anno siamo ultimi. Pessimi i dati sulla spesa media mensile e sull’importo medio delle pensioni.

Sulla classifica è intervenuto anche il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che commenta così i risultati dello studio: “E’ bene chiarire che la classifica sulla qualità della vita stilata dal quotidiano Italia Oggi (che ci vede relegati al 91° posto) riguarda le province e non i capoluoghi, a differenza del rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente e Sole 24 Ore del mese scorso.

Detto ciò, indubbiamente il dato negativo riguardante la provincia di Benevento (che lo scorso anno si era classificata al 75° posto) necessita di un approfondimento in quanto, come testimonia lo stesso titolo di Italia Oggi, “il benessere vive al Nord Est” e la situazione delle province meridionali dal punto di vista della qualità della vita è complessivamente negativa evidenziando, se ancora ce ne fosse bisogno, il divario sempre più netto che si è venuto a creare negli ultimi anni tra il Mezzogiorno d’Italia e il resto del Paese. A colpire è soprattutto il dato riguardante il tenore di vita che relega il Sannio all’ultimissimo posto a livello nazionale, o quello relativo al disagio sociale, che in un solo anno ci ha visti precipitare dal 49° all’83° posto.

Lo studio condotto da Italia Oggi presenta comunque anche qualche aspetto positivo, come quello relativo all’ambiente, dove siamo passati dal 49° posto dello scorso anno all’attuale 39°. Un risultato, quest’ultimo, perfettamente in linea con quello del Sole 24 Ore e su cui hanno indubbiamente influito positivamente anche i dati relativi al capoluogo.

Resta in ogni caso la drammaticità di una situazione che impone da un lato una maggiore attenzione verso le realtà meridionali da parte del Governo centrale e dall’altro una maggiore sinergia istituzionale sul piano locale. Una sinergia, quella sul piano locale, che è destinata sicuramente a rafforzarsi grazie anche alla nuova stagione politica che si è avviata con l’elezione di Antonio Di Maria alla presidenza della Provincia”.

Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento, in riferimento alla classifica de “Italia Oggi” sulla qualità della vita (91° posto contro il 75° del 2017), tiene a precisare che, nonostante tutto vi sono anche dei dati incoraggianti. Basti pensare al 29° posto (contro il 12° del 2017) per quanto attiene la presenza della criminalità sul territorio, il 39° posto (contro il 49° del 2017) in tema di ambiente e il 69° posto per il sistema sanitario (abbondantemente prima Provincia della Campania). Ma complessivamente Benevento è la seconda Provincia della Campania (ci batte solo Salerno che pure perde 16 posizioni), mentre precipitano Avellino (-23 posizioni), Caserta (-9), e Napoli resta stabile al 108° posto!

“Appare chiaro che – afferma Bosco – dinanzi alla perdita di oltre 15.000 posti di lavoro nell’ultimo decennio, e l’emigrazione che sta portando via migliaia di giovani dalla nostra Provincia, non si poteva sperare di classificarci meglio. Se nei prossimi anni – prosegue il sindacalista – malauguratamente si dovesse riparlare di abolire tutte le istituzioni locali dal nostro territorio, la situazione non potrebbe che peggiorare. Infine, bisognerebbe fare di più sotto l’aspetto della criminalità organizzata che invade e pervade la nostra Provincia, la quale è divenuta terra di conquista di bande di fuorilegge di tutte le specie. Anche quest’ultimo elemento segna se in un territorio la vita scorre tranquilla, come a Bolzano, Trento, Belluno o Siena, mentre qui da noi specialmente in Valle Telesina e in Valle Caudina si sparge il terrore per le continue e cruente rapine effettuate nelle abitazioni”.