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Festa de l’Unità, Martina: ‘Il Pd non è morto. Va rifondato a partire dai territori e dagli umili’
Il segretario nazionale del Partito democratico è intervenuto alla seconda giornata della manifestazione provinciale a Telese TermeAscolta la lettura dell'articolo
“Il Pd non è morto, ma è un Pd che va rifondato, recuperando lo spirito originario del partito, ricucendo gli strappi interni e tornando ad ascoltare i vecchi e i nuovi bisogni della gente.”
E’ questo in sintesi il progetto che ha in mente il segretario nazionale del Partito democratico, Maurizio Martina, intervenuto nella seconda giornata della “Festa de l’Unità” a Telese Terme, invocando coesione e chiarezza e la fine della logica “dell’amico- nemico in casa nostra” a livello nazionale come nei territori, dopo la sconfitta alle Politiche, il forte calo di consenso da parte dell’elettorato e in vista dell’annunciata manifestazione di piazza contro il governo gialloverde e con “l’Italia nel cuore” a fine settembre e in vista del congresso nazionale.
Un’occasione, dunque, di riflessione e di analisi, l’iniziativa promossa ed organizzata dalla segretaria provinciale che prova a rilanciare il partito verso il futuro e promuovendo un rinnovato ruolo del Mezzogiorno e delle sue aree interne.
Bassa la presenza di pubblico e simpatizzanti per una manifestazione che si pone come obiettivo un nuovo percorso che tenga conto delle “disuguaglianze sociale e degli umili” come ha dichiarato Martina, che all’arena delle parco termale è stato accompagnato dal deputato Umberto del Basso De Caro e dal segretario provinciale, Carmine Valentino.
Resta alta l’attenzione su quelle che sono state negli ultimi anni le frizioni interne al partito nel Sannio e le distanze che la federazione provinciale attraverso un documento ha preso dalla Regione a guida Pd e dal governatore De Luca, atteso per domani per la chiusura della “Festa de l’Unità”, sulle scelte relative alla sanità, ai trasporti e all’agricoltura.
Interpellato su questo, il segretario nazionale Martina ha evidenziato la necessità di “lavorare tutti insieme, sapere che questo impegno al cambiamento riguarda tutti, la vera sfida è mettere a fuoco le priorità di comunità come queste.”
“Siamo convinti – ha aggiunto – che con il contributo di tanti questo lavoro possiamo farlo. Bisogna chiamare a raccolta tutte le energie e le persone che possono darci una mano.”
E poi ha invitato tutti alla manifestazione del 30 settembre a Piazza del Popolo a Roma “da dove – ha detto – riparte il Pd. Poi ci sarà anche un congresso aperto e partecipato. Siamo gli unici a fare questo e ne siamo orgogliosi.”
Le dichiarazioni nel servizio video