CRONACA
Aggressione al Serd, vertice in Prefettura: ‘Non c’è allarme sicurezza. E’ stato un evento isolato’
Per ora non sarà utilizzato ulteriore personale delle Forze dell'Ordine per intensificare il controllo, ma sarà chiamato a richiesta immediata nel caso ricorrano eventi che possano far presagire un pericolo. E' quanto deciso nel corso dell'incontro a cui hanno preso parte i vertici di Questura, Guardia di Finanza, Carabinieri, A.O. "Rummo", Ordine dei Medici e componenti dell'AslAscolta la lettura dell'articolo
Nelle strutture sanitarie di Benevento non c’è emergenza sicurezza. E’ quanto emerso dalla riunione sull‘Ordine e la Sicurezza Pubblica convocata oggi in Prefettura, su invito del presidente dell’Ordine dei Medici di Benevento, a seguito dell’aggressione a un medico di guardia al Servizio per le Dipendenze Patologiche dell’Asl di Benevento, nella sede di via delle Puglie, avvenuto il 17 settembre scorso ad opera del familiare di un utente.
“Si è trattato di un episodio isolato” – ha affermato il prefetto, Francesco Antonio Cappetta, a margine dell’incontro a cui hanno partecipato il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera “Rummo”, Renato Pizzuti, componenti dell’Asl, il presidente dell’Ordine dei Medici Giovanni Pietro Ianniello, il questore Giuseppe Bellassai, il comandante dei Carabinieri Alessandro Puel, il comandante della Guardia di Finanza, Mario Intelisano.
Per ora, dunque, non sarà intensificato il controllo e la sorveglianza da parte del personale delle Forze dell’Ordine che verrà interpellato in caso di necessità.
Non ha voluto rilasciare dichiarazioni il direttore generale del “Rummo”, Pizzuti. A rassicurare sull’assenza di allarme sicurezza, anche il presidente dell’Ordine dei medici Ianniello, che ha annunciato, comunque, nuovi investimenti sulla formazione del personale per garantirne maggiore tutela.
ASL, COSTITUITO GRUPPO MULTIDISCIPLINARE – “Abbiamo portato a conoscenza del tavolo tecnico – ha dichiarato Vincenzo D’Alterio, direttore sanitario dell’Asl di Benevento – di aver costituito un gruppo di lavoro multidisciplinare per la prevenzione e la gestione di atti di violenza sugli operatori che formalizzeremo nei prossimi giorni. Il team potrà proporre la formazione, revisionare le procedure seguite, suggerire le modalità del sostegno psicologico agli operatori oggetto di violenza e aprirà uno sportello di ascolto con lo scopo di captare segnali “sentinella” in grado di scongiurare casi come quello di martedì scorso. All’interno del gruppo anche il presidente dell’Ordine dei Medici, Giovanni Pietro Ianniello”.
“Esprimiamo – ha concluso il direttore sanitario – la nostra vicinanza alla dottoressa aggredita e a tutti gli operatori del SERD. Come Azienda, lo ribadiamo, prendiamo le distanze e stigmatizziamo qualsiasi atto di violenza. L’indagine interna che abbiamo disposto ci aiuterà a chiarire le singole responsabilità e ad agire di conseguenza”.