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ECONOMIA

Economia del turismo e viaggi: la blockchain darà un nuovo volto al settore

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Decentralizzazione, uguaglianza, sicurezza nelle transazioni, immodificabilità e possibilità di creare smart contracts. Sono le caratteristiche principali del nuovo paradigma di transazione in rete, la tecnologia blockchain. Una rivoluzione che promette di cambiare buona parte dei parametri di gestione delle informazioni per come le abbiamo conosciute fino ad ora. Ma come? E come potrebbe essere applicata al mondo dell’economia del turismo e ai viaggi? Proviamo a scoprirlo.

Iniziamo con una definizione: una blockchain è un registro aperto e distribuito in grado di registrare in modo sempre verificabile, trasparente e immodificabile una transazione in rete. Basata su database che sfruttano reti peer-to-peer per convalidare i nuovi blocks, la nuova tecnologia fa sì che una volta che una voce è “scritta” su un blocco essa risulta sempre visibile a tutti e non può essere modificata: ogni utente collegato avrà sempre a disposizione la versione autentica di un dato.

Un sistema condiviso e decentralizzato che potrebbe trovare interessanti applicazioni nel mondo del turismo, soprattutto nell’ottimizzazione dei processi e delle pratiche burocratiche e nella velocizzazione dei passaggi di ogni transazione.

Se gli esperti del settore si stanno ancora interrogando sulle possibili applicazioni concrete della “catena a blocchi” in ambito turistico, ci sono già altri campi che hanno tratto benefici dalla nuova struttura. Il mondo del gaming ha assistito alla nascita di piattaforme come CoinPoker, una delle prime poker room che usa smart contract e blockchain. Ma soprattutto una realtà che sfrutta le peculiarità del nuovo paradigma per assicurare anonimato e trasparenza nelle transazioni con i propri giocatori.

Trasparenza e riduzione dei passaggi burocratici che sta facendo anche la fortuna dei settori come la logistica dei trasporti che si basano su filiere che vedono coinvolti molteplici attori e che hanno visto diminuire drasticamente errori e perdita di dati sensibili dopo l’adozione della blockchain.

Assisteremo quindi all’arrivo di un nuovo paradigma che consentirà ai tour operator, agli albergatori, alle compagnie aeree di accedere a registri di dati “sicuri”, magari tenere traccia di ogni transazione in tempo reale e permettere i pagamenti senza necessità di intermediari?

Sicuramente la blockchain potrà essere utilizzata per l’automazione dei processi di pagamento della filiera dei viaggi, per avere riconciliazioni più veloci ed efficienti e per migliorare il tracking dei bagagli. Sono proprio questi gli ambiti in cui si sono concentrate le prime applicazioni concrete.

Uno degli esempi più recenti è quello della società Sita che sta collaborando con British Airways a Heatrow per la sincronizzazione dei dati dei passeggeri sulla blockchain. Le stesse startup si stanno muovendo. Una di esse, la svizzera Winding Tree ha progettato in collaborazione con il Gruppo Lufthansa, Air New Zealand e Nordic Choice Hotels una piattaforma basata su Ethereum con l’intento nel prossimo futuro di ridurre sensibilmente i costi di transazione nel settore.

Grandi novità arrivano anche dal mondo delle assicurazioni di viaggio. Il gruppo francese Axa ha lanciato in Italia Fizzy, la prima polizza basata su blockchain e acquistabile online che gestisce in automatico i rimborsi ai clienti in caso di ritardo aereo e senza bisogno di denuncia. Acquistabile da web, Fizzy, rimborsa il cliente senza ulteriori passaggi in caso di più di due ore di ritardo sulla tabella di marcia.

Chi ama viaggiare indica spesso nelle lunghe file agli aeroporti uno dei problemi più grandi. E in un mondo in cui si prevede che il traffico aereo aumenterà del 50% nel prossimo decennio non è un problema da sottovalutare.

Una sfida, quella di ridurre le soste e accelerare i controlli di sicurezza, che la società di consulenza Accenture PLC e il World Economic Forum hanno deciso di raccogliere creando il Known Traveler Digital Identity Sistem: una blockchain progettata per raccogliere i dati dei viaggiatori internazionali e metterli a disposizione di compagnie aeree e personale aeroportuale e in grado di snellire tutte le procedure burocratiche al momento dell’imbarco.

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