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Sharing Care a Benevento, D’Agostino: “I disabili ci insegnano la bellezza del qui ed ora”
Il progetto europeo di scambio tra persone con disabilità, promosso dalla cooperativa Immaginaria, si è concluso oggi a piazza san Modesto dopo dieci giorni di intense attività volte ad accrescere la socialità e l'autonomia dei disabiliAscolta la lettura dell'articolo
Sono venuti dalla Germania, dalla Polonia, dalla Lettonia, dalla Romania, dalla Turchia e per dieci giorni hanno condiviso esperienze, attività e soprattutto emozioni con l’unico obiettivo di testimoniare la bellezza del quotidiano: sono i numerosi disabili giunti a Benevento per lo scambio internazionale della gioventù “Sharing Care” dedicato alle persone con disabilità, nell’ambito del programma europeo Gioventù in Azione ed Erasmus+:Gioventù (2014-2020), amministrato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani.
Il progetto, organizzato dalla cooperativa sannita Immaginaria, si è concluso stamattina a piazza san Modesto con l’incontro con gli ospiti del centro sociale polivalente “E’ più Bello insieme” e lo scambio di testimonianze e di cultura declinata attraverso le danze tradizionali e la musica, dopo giorni di intense attività finalizzate ad accrescere socialità e autonomia.
“Molti centri che ospitano i disabili – ha sottolineato il presidente della cooperativa Immaginaria, Claudio D’Agostino, spiegando che i disabili ci insegnano la bellezza del quotidiano, vivono gli stessi problemi dei centri sanniti, come il rischio di chiusura fino a ieri del centro E’ più bello Insieme”
Per alcuni di loro, come i ragazzi che vengono da Smirne in Turchia, è la prima volta che escono dal cortile del loro centro.
Toccante il racconto dell’accompagnatrice dei lettoni e promotrice dei diritti umani per le persone con disabilità, che ha testimoniato quanto ancora in Lettonia, dove ci sono settemila disabili e pochissime associazioni che si prendono cura di loro e lottano per garantire un futuro dignitoso, sia difficile la vita per un disabile, spesso oggetto di indifferenza, quando non di discriminazione.
Le dichiarazioni nel servizio video