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Frasso Telesino, Solopaca e Melizzano con la Rocca per riqualificare la viabilità provinciale
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I Comuni di Melizzano, Frasso Telesino e Solopaca insieme con la Provincia di Benevento per intervenire sulla sicurezza delle strade. Una volontà, quella dei quattro Enti, che è stata raccolta in un protocollo d’intesa per la predisposizione di un progetto esecutivo per l’esecuzione di lavori di miglioramento, adeguamento e messa in sicurezza delle provinciali 110, 111 e 112.
Da tempo, infatti, i tre Comuni sanniti segnalano delle problematiche relative alle tre arterie. Secondo quanto si legge nel documento, la provinciale 110 costituisce elemento essenziale di collegamento tra la Fondovalle Isclero, nel territorio di Melizzano e lo svincolo della “Telesina” a Solopaca, e quindi di sostegno di tutto il traffico veicolare che da Napoli e Caserta si porta sulla direttrice Benevento-Foggia-Bari e viceversa. Inoltre, insieme alla provinciale 111 è una delle vie di accesso al Parco Regionale del Taburno Camposauro nell’area di competenza di Frasso Telesino. Le due strade provinciali sono connesse tra loro dalla strada provinciale 112.
Non solo: il territorio comunale di Melizzano, Frasso Telesino e Solopaca è fisicamente ubicato in una posizione strategica – prosegue il protocollo -. Si tratta di una congiunzione naturale sulla linea appenninica tra le Valli Telesina, Vitulanese e Caudina, e le uniche vie di accesso, rispetto al contesto territoriale, risultano proprio le strade provinciali.
Un intervento, dunque, che servirebbe, non solo al miglioramento della viabilità provinciale, ma anche a potenziare l’attrattiva turistica del territorio sannita.
Secondo l’atto predisposto dal presidente Ricci e dai sindaci Insogna, Di Cerbo e Forgione, la predisposizione del progetto definitivo ed esecutivo sarà a carico del Comune capofila che è Melizzano. Mentre gli altri partner si impegnano ad attivare ed utilizzare appieno e in tempi rapidi tutte le risorse finanziarie individuabili e acquisibili per la realizzazione delle diverse attività.
Il protocollo prevede anche l’attivazione di un tavolo tecnico presso la Rocca dei Rettori per vigilare sull’attuazione del programma dell’intervento e del progetto.