Rifiuti, riunita l’Assemblea dei sindaci. Ricci: “Le nostre tariffe sono le più basse”

Sono stati 43 su 78 i sindaci del Sannio che questa mattina hanno scelto di partecipare all’assemblea dei primi cittadini convocata dal presidente della provincia, Claudio Ricci, sul tema dei rifiuti, della Samte e dello Stir di Casalduni.

“Nonostante non sia tra le nostre deleghe – ha commentato il numero uno della Rocca – oggi siamo qui per fare un’operazione verità sulle tariffe e in merito alla sentenza del Consiglio di Stato che ha stabilito la legittimità dell’operato della Provincia”.

L’obiettivo, dunque, è creare un gruppo di lavoro per iniziare ad affrontare il problema rifiuti, evitando così eventuali crisi per gli Enti locali e per i cittadini, in attesa dell’avvio dell’Ato “che – ha aggiunto Ricci – deve iniziare a muoversi”. In aula presenti anche i lavoratori della Samte e i segretari di Cgil, Cisl e UilTrasporti.

Per la vicenda resta centrale in tema delle tariffe. “Abbiamo preparato un dossier – ha spiegato il presidente – per dimostrare il reale costo del conferimento dei rifiuti allo Stir”. Un documento che nasce con duplice scopo: da un lato tranquillizzare i cittadini contribuenti e dall’altro rispondere a chi sosteneva che il conferimento avesse costi troppo elevati e fuori mercato.

Assente annunciato il sindaco Clemente Mastella, che nelle stesse ore ha convocato una conferenza stampa sul tema. “Un atteggiamento – ha attaccato il sindaco di Sant’Agata de’ Goti e segretario provinciale del Pd, Carmine Valentino – che denota ancora una volta la mancanza di rispetto verso questa assemblea e le istituzioni”. Affermazioni derubricate a semplice polemica politica da parte del sindaco di Bucciano, Domenico Matera, che ha sottolineato, invece, “l’esigenza di trovare una soluzione concreta alla vicenda”.

L’assenza del primo cittadino del capoluogo non è passata inosservata nemmeno al presidente Ricci che aveva chiesto unità al territorio nel tentativo di trovare una soluzione condivisa per evitare anche problemi finanziari agli enti che devono pagare le tariffe di conferimento alla Samte.

LE CONCLUSIONI DI RICCI – Il presidente Ricci ha tratto così le conclusioni della discussione: “Il 17 luglio prossimo non chiuderà l’impianto Stir di Casalduni; sarà istituito un Tavolo tecnico di lavoro che definisca come rapportarci nei confronti delle altre vertenze che sono al vaglio della Magistratura; come avviare in concreto il passaggio di consegne all’ATO; il nodo delle tariffe. Il prossimo lunedì 10 luglio alle ore 11 è già convocato tavolo: presidente o suo delegato della Provincia, oltre alla presidente designata dell’ATO, alcuni sindaci (facendo riferimento alle forze politiche presenti in Consiglio provinciale: il sindaco di Sant’Agata de’ Goti, il sindaco Fernando Errico, Paolo De Ieso in quanto Segretari provinciali), nonché il capogruppo in Consiglio provinciale di “Noi Sanniti” Luigi De Nigris. Saranno inoltre presenti i rappresentanti della Samte”.

MARIO MELCHIONNA (CISL) – “La sentenza del Consiglio di Stato ha stabilito la legittimità dell’applicazione della tariffa di smaltimento dei rifiuti presso lo Stir di Casalduni in 199 euro+iva applicata dalla Samte. In questa tariffa sono compresi anche i costi di gestione di 8 ex discariche ereditate dalla gestione commissariale dell’emergenza rifiuti. Un contenzioso, quello tra il Comune di Benevento che ha presentato ricorso e la stessa società provinciale di smaltimento dei rifiuti Samte, che si ripete da anni.

Ad oggi-dichiara il Segretario Generale della Cisl IrpiniaSannio Mario Melchionna- a farne le spese saranno soltanto i cittadini che saranno costretti a pagare ulteriori costi ai comuni al fine di saldare tutto l’arretrato accumulato nei confronti di Samte”. In mattinata, il presidente della Provincia di Benevento, Claudio Ricci, ha convocato l’Assemblea dei Sindaci della provincia di Benevento, per la trattazione del seguente ordine del giorno: ‘Tariffa conferimento rifiuti presso lo Stir di Casalduni Anno 2016.

Pronunce del Tar Campania numero 201703322 e numero 201703313 del 15 giugno 2017 che dispongono l’annullamento della delibera del presidente Provincia numero 74 del 29 aprile 2016. Comunicazione amministratore unico Samte chiusura Stir di Casalduni’. La discussione è sfociata -prosegue Melchionna-, in toni basati sulla polemica politica anziché di affrontare nel merito la problematica. Ciò dimostra la mancata volontà di risolvere una situazione che rischia di diventare drammatica, sia in termini di servizi resi che di mantenimento dei livelli occupazionali. Non dimentichiamo che la Società è attualmente in una fase pre-concordataria al Tribunale di Benevento.

È necessario risolvere in tempi brevi il nodo legato ai pagamenti. Un eventuale blocco del servizio porterebbe a seri danni ambientali per il nostro territorio ed economici per i lavoratori in forza alla Società che, attualmente sono 56, di cui 25 in cassaintegrazione. Saranno inoltre i cittadini ad accollarsi ulteriori oneri sostenuti per i contenziosi! Sarà quindi inevitabile l’apertura di una fase emergenziale, se a breve non si raggiungerà un accordo, evitando disagi di ogni genere ai cittadini e ai lavoratori, garantendo così la copertura dei costi dei servizi e i pagamenti delle spettanze ai dipendenti e ai fornitori.

La Cisl IrpiniaSannio e la Fit IrpiniaSannio chiedono alla Politica, alle Istituzioni e alla Società provinciale di raggiungere un accordo equo in tempi rapidi, nel rispetto di quanto fino ad ora è stato fatto in questo territorio, in sinergia con le stesse Parti Sociali- conclude Melchionna”.

FERNANDO ERRICO (FI) – Tra i presenti anche il sindaco di San Nicola Manfredi, nonché coordinatore provinciale di Forza Italia, Fernando Errico, che nel suo intervento ha espresso la sua netta contrarietà nei confronti della Samte, la società partecipata di gestione dei rifiuti, alla quale la fascia tricolore sannicolese ha chiesto di far conoscere sia il piano industriale che il piano per uscire dal concordato.

Il discorso del coordinatore azzurro, si è spostato sulla necessità di arrivare all’Ato rifiuti mettendo tutti i soggetti istituzionali eletti attorno ad un tavolo per una discussione proficua. Così sembra si sia arrivati all’apertura di un tavolo istituzionale, nel quale saranno presenti il presidente della Provincia, un rappresentante delle forze politiche presenti in consiglio provinciale, e proprio Forza Italia ha indicato in questo caso il sindaco di Casalduni Pasquale Iacovella, il presidente Ato Rifiuti e le altre forze sociali oltre la samte. Insomma, per ora la chiusura dello Stir sembra essere scongiurata, anche se una soluzione concreta va trovata in tempi rapidi.